
I reati che vengono contestati sono istigazione alla violenza collettiva e alla coercizione su base ideologica, facendo riferimento all’ultima lettera pubblica del lonco1 mapuche che ha invitato a “vendicare” la morte di Elías Garay
da Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche
Rappresentanti di Juntos Somos Río Negro hanno denunciato il lonco mapuche detenuto in Chile, Facundo Jones Huala, per istigazione alla violenza collettiva e alla coercizione su base ideologica, dopo la sua lettera nella quale ha invitato a “vendicare” la morte di Elías Garay, il giovane assassinato a Cuesta del Ternero qualche settimana fa.
I rappresentanti hanno chiesto che si indaghi sui “presunti reati pubblici, previsti dagli articoli 212 e 213 del codice penale argentino, i cui autori risultano essere Jones Huala e altri ancora sconosciuti, membri del gruppo lof Quemquemtreu”, cita il testo sottoscritto dall’avvocato della Procura dello Stato, Leandro Lescano, e dal delegato di Juntos, Damián Torres.
La denuncia è stata presentata presso la Giustizia Federale e promossa dai rappresentanti Bruno Pogliano (El Bolsón), Gustavo Gennuso (Bariloche), Mónica Balseiro, Diego Jesús Ramello (Choele Choel), Mariano Lavin (Fernandez Oro), Robin Del Río (Luis Beltran), Silvina Frias (Maquinchao), Gustavo San Roman, Nestor Ayulef (Pincaniyeu), Raúl Hermosilla (Comallo), Mabel Yahuar (Los Menucos), Adrián Casadei (San Antonio), Pedro Pesatti (Viedma), Claudio Di Tella (Cipolletti), Hector Fabián Galli (Contralmirante Cordero), Liliana Martín (Allen), Viviana Germanier (Catriel) e Roberto Orazi (Villa Regina).
Nella presentazione dell’istanza viene citata proprio la lettera pubblica scritta da Jones Huala dal carcere di Temuco nella quale, secondo quanto indicano i rappresentanti, “tra altri punti che appaiono fortemente preoccupanti, invita la sua organizzazione a ‘vendicare’ i caduti, a ‘lottare contro lo stato’.”
Precisano che tali esternazioni pubbliche sono successive ai fatti del 21 novembre di Cuesta del Ternero, quando fu assassinato il giovane mapuche Elías Garay e ferito a colpi di arma da fuoco Gonzalo Cabrera.
La denuncia fa riferimento alle espressioni usate da Jones Huala nella missiva. “Questi messaggi incitano chiaramente i suoi seguaci a commettere reati, con tutto ciò che questo implica”, hanno affermato i leader comunali nell’istanza, in cui aggiungono che negli ultimi tempi “sono stati perpetrati attacchi e danni a diversi beni, sia privati che pubblici, in maniera continuativa, non isolata, dando prova di organizzazione e violenza”.
Secondo la denuncia, la lettera ha come destinatario il “gruppo violento identificato come RAM, organizzazione che non rispetta le autorità costituite, non riconosce lo stato e che utilizza la violenza come segno distintivo.”
I rappresentanti attribuiscono alla RAM l’attacco incendiario all’ufficio del turismo di El Bolsón e la sede della Viabilità Provinciale a Bariloche. Tuttavia, l’organizzazione ha rivendicato pubblicamente solo il secondo dei due fatti.
1 Con Lonco o Lonko si fa riferimento al ruolo di leader della comunità mapuche [NdT]
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