Intervista di Chawki Senouci (Esteri, Radio Popolare) a Fabrizio Lorusso, ricercatore alla Universidad Iberoamericana León, Messico. La politica del Titolo 42, restrittiva dell’immigrazione negli USA, fu voluta da Trump nel marzo 2020 per contenere gli ingressi con il pretesto dei contagi per la pandemia di covi19, ed era rimasta in vigore anche durante la presidenza di Joe Biden, Da oggi, 11 maggio 2023, risulta sospesa, per cui entra in vigore il Titolo 8: questo prevede l’espulsione e rimpatrio nei paesi d’origine delle persone migranti giudicate “irregolari” e l’incarcerazione in caso di recidiva. L’allarmismo e le cifre gonfiate dei flussi di persone alla frontiera – alcuni media americani parlano di centinaia di migliaia di migranti – fanno il gioco dell’apparato securitario, ma da fonti messicane non vengono presentate cifre da esodo, dato che si parla di 40mila o 60mila persone “in attesa” di attraversare verso Nord. Ad ogni modo si sono incrematati i tentativi di risalire il paese usando il treno “La Bestia”, dunque con maggiori rischi e precarietá, mentre Biden manda 1500 soldati in piu’ a pattugliare il confine.