Su @DRepubblicait #MessicoInvisibile Casa di riposo delle ex prostitute #CDMX #Foto @Camillo1949 @Ed_Arcoiris

Xochiquetzal

[Tratto da D di Repubblica – Luglio 2016 – Il reportage completo sulle donne di Casa Xochiquetzal a Città del Messico è nel libro Messico invisibile. Voci e pensieri dall’ombelico della luna (di Fabrizio Lorusso), edito da Arcoiris (2016). Lo trovi QUI. Fotogallery completa qui: link]

La strada è stata la loro casa per decenni. Vengono dai ghetti della Merced, di Tepito, Loreto, la Lagunilla e Granaditas. Sono nomi che non dicono nulla ai frequentatori occasionali di Mexico City, ma che evocano storie d’emarginazione e insicurezza in chi conosce la topografia socioeconomica di questa megalopoli che sa essere contraddittoria ed escludente, ma anche amichevole e solidale. Casa Xochiquetzal, la “casa di riposo delle lucciole” è nata da un progetto del governo di Città del Messico sollecitato dagli intellettuali  Martha Lamas, Elena Poniatowska e Jesusa Rodríguez, e da alcuni anni presta servizi di vario tipo alle indigenti ex prostitute dei quartieri malfamati del centro della capitale messicana. “Già verso il 2001 nasce l’idea di creare una casa di riposo di questo tipo ed è Carmen Múñoz, leader delle sexo-servidoras della zona, a lanciare la proposta con alcune militanti femministe e con la scrittrice Elena Poniatowska”, spiega Jessica Vargas, la direttrice. “L’amministrazione comunale inaugurò il progetto nel 2006 e il piano prevedeva di ospitare fino a 65 donne, purché avessero più di 55 anni e fossero prive di reti familiari e fissa dimora, ma è stato problematico trovare tutte le risorse e mettere d’accordo tante inquiline così diverse tra loro, così abituate a diffidare delle altre o a competere”. La casa oggi si mantiene grazie al sostegno del comune e dell’Istituto Nazionale delle Donne, ma il grosso dei finanziamenti arriva da donazioni, dalla partecipazione a concorsi e dalla vendita d’oggetti d’artigianato di cui si occupano la direttrice, le associazioni Mujeres de Xochiquetzal e Semillas e i volontari che collaborano al mantenimento e alle attività della Casa. In occasione del primo volo diretto Roma-Città del Messico inaugurato da Alitalia il 16 giugno in collaborazione con l’Ufficio turistico Visit Mexixo e l’Ambasciata di Roma, siamo andati a visitare questo luogo decisamente particolare, per raccontare le storie di chi lo abita.

FOTO GIORGIO DE CAMILLIS, TESTI FABRIZIO LORUSSO

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