Non mollano la presa sul Governo di Ulises Ruiz (del decadente PRI, Partido Revolucionario Institucional) a Oaxaca le migliaia di integranti del movimento sociale, la APPO, che più ha saputo innovare, discutere e perseverare negli ultimi anni in termini di lotta politica in Messico.
Tag: APPO
Meno libertà e accademia a Oaxaca, Messico, dopo il conflitto 2006-2007
Segnalo un’interessante e forse poco diffusa pubblicazione rigorosa, leggibile e analitica, sul conflitto di Oaxaca (2006-2007) e sulle conseguenze che questo … Altro
Terza assemblea e bollettino della APPO da Oaxaca. A un anno dal 25 novembre 2006
Terza assemblea e bollettino della APPO da Oaxaca. A un anno dagli scontri e gli arresti del 25 novembre 2006
Oaxaca a un anno dalla repressione del 25 novembre 2006: le manifestazioni e la vitalità della APPO di fronte a nuove sfide
Il venticinque novembre s’è trasformato in una data simbolica e significativa per centinaia di migliaia di abitanti dello stato messicano di Oaxaca e per molti loro compatrioti che simpatizzano con le lotte popolari dell’ultimo anno, condotte dal movimento dei professori della sezione 22 del sindacato nazionale e, soprattutto, dalla APPO (Asamblea Popular de los Pueblos de Oaxaca), l’organizzazione della società civile che ancora vive e rivendica diritti per la parte più emarginata della popolazione.
Link all’articolo su: http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=printpage&artid=5370
Da Oaxaca: bollettino della APPO e nuove iniziative
(http://www.flickr.com/photos/50016673@N00/284279595 ) Riporto interamente il bollettino emesso dalla Asamblea Popular de los Pueblos de Oaxaca che testimonia la vitalita’ del … Altro
Messico. Oaxaca di nuovo in piazza a un anno dall’omicidio del giornalista Brad Will
[](http://www.flickr.com/photos/33803716@N00/282111150 ) Manifestazione di massa per commemorare i tragici fatti del 27 ottobre 2006. I professori della sezione 22 del … Altro
Relazione finale della Commissione Civile Internazionale dei Diritti Umani sul caso Oaxaca
La Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani (CCIODH) ha consegnato il primo marzo al Ministero dell’Interno messicano il rapporto che ha realizzato sulle violazioni alle garanzie fondamentali a Oaxaca, durante gli oltre 10 mesi di protesta popolare in quella regione. Le autorità si sono impegnate ad analizzare il documento e ricercare i responsabili visto che, secondo la ONG internazionale, ci sono almeno 23 casi di omicidio irrisolti.
SGOMBERATO L’ACCAMPAMENTO DELLA APPO A CITTA' DEL MESSICO e REINSEDIAMENTO
MESSICO: SGOMBERATO L’ACCAMPAMENTO DELLA APPO DI FRONTE ALL’EDIFICIO DEL SENATO – LA APPO SI REINSEDIA POCHI GIORNI DOPO (aggiornamento maggio 2007)
SU: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=&idart=7582 e http://www.markos.it/for/post.asp?method=Edit&REPLY_ID=301&TOPIC_ID=277&FORUM_ID=13
Storia di oaxaca: aggiornamento dicembre 2006 e inizio 2007
Liberazione di detenuti e ritiro parziale della polizia federale a Oaxaca, Messico Dopo oltre un mese e mezzo di occupazione … Altro
STORIA DI OAXACA: DA MAGGIO 2006 al 25 NOVEMBRE 2006 (Seconda Parte)
LUGLIO AGOSTO
Il 2 luglio si vota e dopo qualche giorno inizia a Città del Messico la rivolta di Lopez Obrador (del PRD, Partido Revolucion Democratica, più o meno di sinistra) per far ricontare i voti uno per uno e dare certezza alle elezioni che Calderon (del PAN, Partido Accion National, di destra) ha vinto con un margine di soli 240mila voti su 42 MILIONI e dopo una campagna sporca dei mezzi di comunicazione (TV azteca e TeleVisa, scaricatevi su e-mule o google video il documentario o estratti di Canal seis de julio: “Teledictadura” oppure “Aventuras en Foxilandia”, per favore ! ).
STORIA DI OAXACA e DEL MESSICO: DA MAGGIO 2006 al 25 NOVEMBRE 2006 (Prima Parte)
L’annata 2006 in Messico si ricorderà per gli episodi repressivi di Atenco (importantissimo: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5522 ), Lazaro Cardenas, Oaxaca e per le denunce di frode nell’elezione presidenziale del 2 luglio scorso, con il rifiuto categorico del candidato dell’opposizione di sinistra, Andres Manuel Lopez Obrador, a riconoscere il presunto vincitore, Felipe Calderon.