Prima parte dell’intervista del 18 febbraio 2010 con il Major Larry Jordan, uno degli incaricati della gestione della missione USA nell’accampamento più grande di Porto Principe, Haiti, dopo il terremoto del 12 gennaio. 22mila soldati americani erano presenti al momento dell’intervista sull’isola anche se 9mila unità sono state ritirate poco dopo.
L’area del campo, conosciuto anche come Camp Delmas 40-B (che è l’indirizzo preciso), accoglie dalle 30 alle 50 mila persone stipate in circa 3-4mila tendoni di plastica e tende canadesi distribuite su spianate e collinette che costituivano prima un campo da golf-country club di proprietà di un cittadino statunitense. Molte Ong internazionali come Oxfam, Save the Children, il Catholic Relief Service (di Sean Penn) e anche il World Food Programme stanno lavorando per offrire alcuni servizi di base a una buona parte della popolozione ospitata qui mentre risultano più “oscure” le motivazioni della massiccia presenza militare statunitense nell’accampamento dato che i compiti di sicurezza sono coperti dalla Minustah (caschi blu) e dalla polizia locale.
Seconda parte.
Terza parte.