Poesie di Mario Benedetti VII – Hombre que mira a través de la niebla / Uomo che guarda attraverso la nebbia

Uomo che guarda attraverso la nebbia
Mi costa fatica come non mai
nominare gli alberi e le finestre
e anche il futuro e il dolore
il campanile è invisibile e muto
ma se si pronunciasse
i suoi rintocchi
sarebbero di un fantasma malinconico

l’angolo perde il suo spigolo affilato
nessuno direbbe che esiste la crudeltà

il sangue martire è appena
una pallida macchia di rancore

come cambiano le cose
nella nebbia

i voraci non sono altro
che poveri sicuri di se stessi
i sadici son colmi d’ironia
i superbi sono prue
di qualche collera altrui
gli umili invece non si vedono

ma io so chi è chi
dietro a quel telone d’incertezza
so dov’è l’abisso
so dove non c’è dio
so dov’è la morte
so dove non ci sei tu

la nebbia non è oblio
ma dilazione anticipata

speriamo che l’attesa
non logori i miei sogni
speriamo che la nebbia
non arrivi ai miei polmoni
e che tu ragazzina
emerga da essa
come un bel ricordo
che diventa un viso

e io sappia infine
che lascerai per sempre
la densità di quest’aria maledetta
quando i tuoi occhi troveranno e festeggeranno
il mio benvenuto che non fa pause

Hombre que mira a través de la niebla
Me cuesta como nunca
nombrar los árboles y las ventanas
y también el futuro y el dolor
el campanario está invisible y mudo
pero si se expresara
sus tañidos
serían de un fantasma melancólico

la esquina pierde su ángulo filoso
nadie diría que la crueldad existe

la sangre mártir es apenas
una pálida mancha de rencor

cómo cambian las cosas
en la niebla

los voraces no son
más que pobres seguros de sí mismos
los sádicos son colmos de ironía
los soberbios son proas
de algún coraje ajeno
los humildes en cambio no se ven

pero yo sé quién es quién
detrás de ese telón de incertidumbre
sé dónde está el abismo
sé dónde no está dios
sé dónde está la muerte
sé dónde no estás tú

la niebla no es olvido
sino postergación anticipada

ojalá que la espera
no desgaste mis sueños
ojalá que la niebla
no llegue a mis pulmones
y que vos muchachita
emerjas de ella
como un lindo recuerdo
que se convierte en rostro

y yo sepa por fin
que dejas para siempre
la espesura de ese aire maldito
cuando tus ojos encuentren y celebren
mi bienvenida que no tiene pausas

 

Traduzione all’italiano di Fabrizio Lorusso
ALLENDE e CONTRAOFENSIVA
ACERCA DEL CHE
NO TE SALVES     ME SIRVE Y NO ME SIRVE
GRIETAS / CREPE     CURRICULUM

HAGAMOS UN TRATO / FACCIAMO UN PATTO
HOMBRE QUE MIRA AL CIELO / UOMO CHE GUARDA AL CIELO
Altre poesie: A questo LINK

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