Haiti, colera ed elezioni: l'epidemia importata dai caschi blu Onu. 4 morti in manifestazioni

Il bilancio dei morti durante le manifestazioni di protesta post elettorale ad Haiti sale a 4 vittime in due giorni (3 nel sud a Cayes e 1 Cap Haitien nel nord) fatte dalla Minustah, la missione dei caschi blu Onu ad Haiti che ha funzioni militari e di polizia.  Il presidente Preval ha richiamato alla calma e ha giudicato il processo elettorale sostanzialmente corretto e legittimo mentre le proteste continuano in varie città dell’isola per denunciare i brogli.

Sul fronte dell’epidemia di colera, le vittime sono quasi 2200 (in meno di due mesi), i casi registrati sono 92mila e i ricoveri sono stati 44mila. Come riportato alcuni giorni fa da numerosi mezzi stampa e televisivi di Haiti e internazionali (AFP), Renaux Piarroux, epidemiologo francese, ha concluso le sue indagini per conto del governo francese dichiarando che è altissima la probabilità che l’epidemia di colera sia stata importata e diffusa dai caschi blu nepalesi mentre Vincenzo Pugliese, il portavoce della missione Onu ad Haiti, continua a sottolineare la mancanza di prove certe.

In particolare Piarroux ha evidenziato come non vi siano altre possibilità in un contesto in cui l’epidemia non era presente sull’isola prima dell’ottobre scorso e in cui la diffusione è partita da un centro ben definito, dalla zona dell’accampamento nepalese nei pressi del fiume Artibonite, a 200km dalla capitale Porto Principe.  Il ministero degli esteri francese ha trasmesso i risultati della ricerca alle Nazioni Unite che hanno aperto un’inchiesta. La candidata alla presidenza Mirlande Manigat, vincitrice del primo turno elettorale che andrà al ballottaggio con Jude Celestine il 16 gennaio, ha ribadito che un punto del suo programma è il ritiro progressivo della Minustah da Haiti: populismo o verità? Staremo a vedere.

Segnalo l’iniziativa umanitaria www.haitiemergency.org date un occhiata e se potete aderite e aiutate! Merci…

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