Foto: http://picasaweb.google.com/vidalaboral/DisenosDeLosGolpistas#5370261609528146018 “I Gorilla protagonisti del colpo di Stato in Honduras”
Solamente un breve post per celebrare la decisione di Washington di ritirare tutti gli aiuti, salvo quelli di tipo umanitario, al governo dell’Honduras, oggi presieduto da Roberto Micheletti, presidente illegittimo sostenuto da un gruppo di golpisti, militari e imprenditori locali che speravano, alla lunga, in un riconoscimento internazionale che non c’é stato da parte di nessuno. Intervista con Manuel Zelaya, presidente legittimo dell’Honduras, a questo link:
http://www.bbc.co.uk/mundo/america_latina/2009/09/090904_video_chirinos_zelaya_jmp.shtml
Ora i suddetti gerarchi accusano gli Stati Uniti di stare dalla parte di Hugo Chavez mentre c’é da dire che l’atteso ritiro degli aiuti all’Honduras da parte degli Stati Uniti, misura che potrebbe dare un colpo di grazia al regime golpista, era stato rimandato già per troppo tempo forse a causa delle pressioni interne dei settori neo-cons e di alcune multinazionali contro cui si stanno promuovendo dei boicotaggi internazionali come Chiquita. Le restrizioni agli aiuti finanziari internazionali, già attuate anche dalla Unione Europea, si sommano a quelle relative ai visti per gli USA negati ai membri del governo usurpatore in Honduras.
Si spera che le conseguenze per il popolo dell’Honduras, vera vittima di tutti i giochi politici nazionali e internazionali oltre che dell’estrema povertà in cui versa da sempre, non siano troppo gravi dal punto di vista umanitario oppure che, opzione migliori, i golpisti accettino ora le negoziazioni stagnanti proposte dalla Organizzazione degli Stati Americani e dal presidente del Costa Rica Oscar Arias per riportare un barlume di democrazia nel paese.
Leggi i primi articoli su questa importante decisione in spagnolo:
http://www.milenio.com/node/279148
Washington anunció el fin de una “amplia gama” de asistencias a Honduras, entre ellas la Cuenta del Milenio y otras, excepto la asistencia humanitaria.
Se estima en unos 90 millones de dólares los recursos que Washington dejará en suspenso, que se suman a los 18 millones de asistencia militar que ya había congelado en julio pasado.
Mientras la secretaria de Estado norteamericana, Hillary Clinton, se reunía con el derrocado presidente hondureño Manuel Zelaya, Washington anunció el fin de una “amplia gama” de asistencias a Honduras, entre ellas la Cuenta del Milenio y otras, excepto la asistencia humanitaria.
