Messico e pioggia, maestri in lotta

IN ITALIANO

Il Messico contrario alle cosiddette “riforme strutturali” scende in piazza (e la occupa). Inserisco nel post una galleria fotografica (clicca su una foto per lo slideshow) della tendopoli allestita dai docenti della CNTE, Coordinamento nazionale dei lavoratori dell’educazione, nella piazza centrale (il “Zocalo”) di Città del Messico. Dal 19 agosto scorso tra i 10 e i 40mila insegnanti di asili, scuole primarie e secondarie occupano la piazza principale del Messico. Sta piovendo, ma ore e ore di violenti acquazzoni non spazzano via la speranza, anche se funzionano per scacciare i curiosi, i venditori ambulanti, in maggior parte commercianti della capitale, e  le cattive notizie che arrivano dai palazzi del potere: nella notte dell’1S (primo settembre!), con un sortita dei legislatori, è stata approvata dalla Camera dei deputati la Legge del Servizio Professional Docente, oggetto delle negoziazioni di questi giorni tra i rappresentanti della CNTE e alcuni parlamentari. Uno sberleffo in piena regola. Ora manca solo il voto al Senato.

Scene di vita e resistenza civile compongono quest’album fotografico che è stato realizzato il 31 agosto scorso, quando solo un gruppo ridotto di docenti si trovava a presidiare la tendopoli siccome la maggior parte di loro si trovava nelle rispettive comunità d’origine per il fine settimana. 1000 insegnanti del Chiapas si sono integrati al contingente in lotta tra domenica e lunedì, mentre durante la settimana sono programmate varie camminate e manifestazioni. Per mercoledì 4 settembre è prevista una giornata di insurrezione nazionale dei docenti convocata dalla CNTE. Sono due settimane che la capitale messicana è letteralmente bloccata e la stessa cosa succede, su una scala minore, anche Ah, che cos’è la CNTE? Non va confusa con il SNTE, Sindacato Nazionale Lavoratori dell’Educazione. E’ un coordinamento, fondato nel 1979, che raccoglie gli insegnanti che hanno un pensiero critico nei riguardi del lavoro del sindacato ufficiale, praticamente un apparato paragovernativo, e si organizza come corrente democratica dentro al SNTE, senza costituirsi però come un sindacato autonomo.

Attualmente la CNTE mantiene viva l’opposizione alla riforma educativa, che più che “educativa” pare una riforma (regressiva) del lavoro e dell’amministrazione, inviata al parlamento dal presidente Peña Nieto. Il Sindacato (SNTE) allineato al governo dorme e fa spot a favore dell’iniziativa di Peña. Dopo aver promosso la riforma degli articoli costituzionali riguardanti l’istruzione (il 3 e il 73) che è stata approvata dai 3 partiti più grandi (PRD, PRI, PAN) nel febbraio scorso, il presidente sta ora spingendo per un’approvazione fast track delle leggi secondarie al vaglio del parlamento. E ci è riuscito. Già due, quella sull’Istituto Nazionale per la Valutazione e la Legge Generale sull’Educazione, sono state approvate senza che l’opinione delle parti sociali e, soprattutto, degli insegnanti direttamente coinvolti nella riforma venisse presa in considerazione. Ora la partita si gioca sulla terza legge, quella che tocca più da vicino la vita delle persone, dei maestri, e i diritti del lavoro acquisiti.

Link utili: CNTE sección 9 Distrito Federal e Sección 22 Oaxaca. Foto e intro di Fabrizio Lorusso

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EN ESPAÑOL

El México inconforme con las llamadas “reformas estructurales” llena las calles y ocupa las plazas. Incluyo en el post una galeria fotográfica (da clic en la foto para el slideshow) del plantón de protesta que mantienen entre 10 y 40mil maestros de la CNTE, Coordinadora nacional trabajadores de la educación en el zocalo de la Ciudad de México desde el 19 de agosto pasado. Llueve, pero horas interminables de aguaceros no barren la esperanza, pero sí alejan a los curiosos, a los vendedores ambulantes, en su mayoría capitalinos, y a las malas noticias que llegan de San Lazaro: en la noche del 1S (primero de septiembre!), con un albazo legislativo, la Cámara de diputados aprobó la Ley del Servicio Profesional Docente, es decir el objeto de las negociaciones entre los delegados de los manifestantes y algunos congresistas. Una verdadera tomada de pelo.

Ahora falta sólo el voto del Senado. Escenas de vida y resistencia civil componen este álbum fotográfico que ha sido realizado el día 31 de agosto de 2013, cuando sólo un contingente reducido de maestros se encontraba presidiando el plantón, ya que la mayoría de ellos se encontraba en sus comunidades de origen para el fin de semana. 1000 maestros de Chiapas se integraron a la protesta en la capital el 1S, mientras que en la semana se prevén marchas y, el miércoles, una insurrección magisterial nacional convocada por la CNTE. Ah, ¿qué es la CNTE? No es el SNTE (Sindicato Nacional Trabajadores de la Educación), queda claro. Es una coordinadora, fundada en 1979, que aglutina a los docentes que tienen un pensamiento crítico con respecto al trabajo del sindicato “oficial” charro y se organiza como corriente democrática dentro del SNTE, sin por eso contituirse como un sindicato autónomo.

Actualmente la CNTE mantiene viva la oposicièon a la reforma educativa que más que “educativa” parece una reforma (regresiva) laboral y administrativa, enviada por el presidente Peña Nieto al Congreso. El Sindicato (SNTE) alineado al gobierno duerme y difunde espots a favor de la iniciativa de Peña. Después de haber promovido la reforma de los artículos constitucionales sobre asuntos educativos (el 3 y el 73) que fue aprobada por los 3 partidos más importantes del país (PRD, PRI, PAN) en el mes de febrero de 2013, el mandatario ahora está cabildeando para una aprobación fast track  de las leyes secundarias que examina el congreso. Y lo está logrando. Ya dos de éstas, la sobre el Instituto Nacional para la Evaluación y la Ley General sobre la Educación, fueron votadas sin que la opinión de las partes sociales y, sobre todo, de los maestros, afectados directamente por la reforma, fuese tomada en cuenta.  Ahora, el partido se juega en la ley que más interesa, de cerca, la vida de las personas, de los docentes, y los derechos laborales preexistentes.

Link útiles: CNTE sección 9 Distrito Federal y Sección 22 Oaxaca. Fotos e intro de Fabrizio Lorusso

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